L’associazione #BrisighellaAnimaDeiTreColli nasce con l’intento comunitario di raggruppare produttori, diversi ma animati dallo stesso obiettivo, sostenere, veicolare e raccontare il territorio di riferimento: Brisighella.
La Romagna è senza alcun dubbio fra i territori in maggior fermento. È arrivato il momento affinché questo venga riconosciuto: da tempo sono partiti dei produttori illuminati che stanno dando una svolta qualitativa al vino in Romagna. Mediante la nascita di questa associazione vogliamo far emergere tutto il potenziale di Brisighella, ovvero il nostro potenziale, soprattutto sul piano emozionale. La nostra è fra le sottozone più estese: ciò offre una sfaccettatura di suoli che sintetizzano al meglio la Romagna. Le anime territoriali di Brisighella sono tre: quella legata alla presenza di terreni calcarei-argillosi, nella parte settentrionale, poi quella dei gessi, infine la parte più alta ovvero contraddistinta da suoli marnosi arenacei.
Vogliamo arrivare ai Cru, attenzionati con focus ad hoc: questo lavoro non avverrà in tempi brevi, ma è necessario per valorizzare al meglio la zona di produzione, o meglio il vigneto di riferimento. In generale il mercato riconosce l’importanza delle sottozone e noi dobbiamo essere in grado di migliorare e caratterizzare l’offerta qualitativa.
Il Sangiovese è stato l’apripista del lavoro in sottozone e sicuramente proseguirà un forte impegno di potenziamento e differenziazione territoriale. Vogliamo fare un lavoro importante sull’Albana, vitigno simbolo dei nostri luoghi. Innanzitutto distinguere le tipologie prodotte nelle varie anime territoriali interne, dichiarandone la provenienza. Vogliamo che il consumatore abbia la possibilità di distinguere le zone di produzione. Se pensiamo di posizionarci in una certa fascia di mercato dobbiamo essere in grado di far emergere motivazioni reali, che peraltro già ci sono. Dobbiamo essere bravi a fare anche questo. Non è più sufficiente fare vino, punto. Le parole guida saranno: #riconoscibilità, #identità, #qualità.
Dopo tanti anni la Romagna è una comunità importante, soprattutto culturalmente preparata. Vi sono tanti piccoli produttori di grande spessore, umano e professionale. Disponiamo di attori preparati per questa fase di valorizzazione. È arrivato il nostro momento, il momento di metterci in gioco. Questo è possibile ovviamente dialogando con le parti, confrontandosi fra produttori. È un passaggio inevitabile per l’ottenimento di qualcosa di importante.
Partiamo dal presupposto che per crescere si deve camminare assieme. Si cresce se c’è una comunità che ha voglia di crescere. Chi opera nel mondo del vino deve essere coinvolto per dare al consumatore finale il miglior apporto. Vogliamo creare momenti di formazione, confronto e divulgazione. Siamo convinti che anche in questo comparto si possa ancora fare molto. Il nostro è un cantiere da perfezionare.