#15 Maggio 2020
Degustare un vino ha sempre un certo fascino, specialmente se nel bicchiere c’è un vino che sa cosa vuol dire farti divertire ed emozionare. Tingnanello 2013, ottima annata e nel bicchiere caspita si sente eccome. Parte con un naso sottile, quasi offuscato, come se non avesse ancora voglia di uscire fuori, ma con una potenza che ben presto si manifesterà. Basta infatti una mezz’ora d’aria e booom.. arriva l’esplosione contenuta dentro ad una bolla di delicatezza sconvolgente. Terziari nobili, freschi, giovani, e molto, moltissimo tabacco. In bocca è perfetto, siamo da seria A. È un gioco fra alcolicità e delicatezza con un tannino così sapiente che completa il sorso. Persistenza giusta, non infinita, cosa che sinceramente non cerco in un vino. È da più di un’ora che mi sto godendo questo splendido nettare, cercando qualcosa che non vada. Vi assicuro qui non c’è. Splendida bottiglia, bellissima bevuta. Grazie babbo.
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